45. La persona oggetto della frase appartiene a quale generazione?
Questa domanda mira ad esplorare le percezioni degli intervistati riguardo alla generazione che, in base alla loro esperienza, è più frequentemente oggetto di commenti o comportamenti discriminatori.
Ogni generazione tende a vedere se stessa (o le persone più vicine per età) come bersaglio della discriminazione, mostrando una percezione personale di vulnerabilità al fenomeno.
- I Gen Z e i Millennials vedono prevalentemente se stessi – e in parte anche gli altri – come i principali destinatari di parole o azioni discriminatorie.
- La generazione X si riconosce come vittima, ma cita spesso anche le generazioni più giovani.
- I Baby Boomers percepiscono la discriminazione soprattutto nei loro confronti e nei confronti della Gen X.
In generale, le generazioni più anziane sono raramente considerate vittime da quelle più giovani, mentre tendono a sentirsi discriminate soprattutto nei contesti di cambiamento organizzativo e tecnologico.
Questa analisi conferma che la percezione di essere bersaglio di discriminazione è trasversale alle generazioni, ma ogni coorte tende ad attribuire una maggiore vulnerabilità alla propria esperienza.
Risposte della Gen Z
- La maggioranza degli intervistati Gen Z identifica la propria generazione (Gen Z) come il bersaglio più frequente di affermazioni discriminatorie.
- È raro che indichino come vittime principali i Millennials, i Gen X o i Baby Boomers.
- Questa percezione riflette probabilmente una sensibilità specifica dei giovani nei confronti delle discriminazioni rivolte ai nuovi modi di essere e di lavorare, o alle dinamiche di potere meno vantaggiose per chi ha appena iniziato la propria carriera.
Le risposte dei Millennials
- Inoltre, i Millennials identificano più spesso la propria generazione come il principale bersaglio di commenti o comportamenti discriminatori.
- C’è anche una notevole presenza di risposte che citano la Gen Z come target, mentre la Gen X e i Baby Boomers sono menzionati molto meno frequentemente.
- Ciò evidenzia la percezione di una maggiore esposizione da parte delle generazioni più giovani, forse dovuta a cambiamenti culturali o del luogo di lavoro.
Risposte della generazione X
- La generazione X offre una distribuzione più equilibrata, ma tende comunque a vedere la propria coorte come una delle vittime principali.
- Anche i Millennials e la Gen Z sono riconosciuti come bersagli, anche se meno frequentemente, mentre i Baby Boomers sono raramente visti come vittime.
- Questa autopercezione di vulnerabilità può essere legata al loro ruolo di generazione ponte, che si trova ad affrontare pressioni da parte di gruppi sia senior che junior.
Le risposte dei Baby Boomers
- I Baby Boomers si identificano più spesso con la generazione X come le generazioni più frequentemente bersagliate da commenti discriminatori.
- È raro che indichino i Millennials o la Gen Z come vittime principali.
- Tra gli intervistati più anziani si riconosce l’esclusione, soprattutto nel contesto dell’innovazione, della digitalizzazione o del cambiamento di ruolo.
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